Eccoci giunti alla terza ed ultima parte dell’articolo dedicato al Bonus Casa 2017.
Efficienza energetica, che cosa cambia per i condomini
Per quanto riguarda l’efficienza energetica, sono confermate per il solo 2017 le regole attuali per i lavori nelle singole unità immobiliari, ma si cambia per i condomini. L’agevolazione sarà valida per gli anni di imposta dal 2017 al 2021 e calcolata su un tetto di 40mila euro all’anno per unità immobiliare; salirà al 70% se le opere riguardano almeno un quarto dell’involucro dell’edificio e al 75% se si superano le prestazioni energetiche medie invernali ed estive identificate dal decreto 26/2015 del ministero dello Sviluppo Economico.
Il cosiddetto eco bonus è legato alle opere di efficientamento energetico della casa e dell’edificio è pari al 65% della spesa, spalmata anche questa in 10 anni sull’Irpef, nel caso delle persone fisiche o dell’Ires, nel caso delle società: a differenza dell’incentivo per le ristrutturazioni questo bonus si applica anche agli immobili di impresa e a chi ne detiene il possesso o ne fa uso. Il tetto su cui calcolare il beneficio dipende dai casi. Per esempio, il rimborso totale arriva a 30mila euro per la sostituzione di impianti di climatizzazione.
Per le ristrutturazioni resta il super-bonus
Il bonus più richiesto dai contribuenti è quello sulle ristrutturazioni edilizie; nella sua versione ordinaria dovrebbe coprire il 36% delle spese fino a 48 mila euro, spalmati in dieci anni ma per tutto il 2017 l’agevolazione sarà 50% su 96 mila euro.
Riguarda essenzialmente solo le persone fisiche e gli immobili residenziali. Sono detraibili le opere di manutenzione delle parti comuni e, nelle singole unità, solo i lavori di manutenzione straordinaria o di categoria urbanistica superiore. La manutenzione ordinaria è esclusa a meno che, per esempio, le opere non rientrano in un complesso di interventi straordinari.