Nell’ultimo articolo ci siamo occupati dei piani di lavoro o Top. Abbiamo parlato di diversi materiali ed il loro utilizzo. Oggi vedremo nel dettaglio i vari vantaggi e svantaggi relativi ad ogni soluzione, per guidarvi nella scelta del Top più adatto alle vostre esigenze.
Laminato:
Il laminato è l’entry-level dei materiali, il più economico, ma anche il più versatile e ricco di finiture. E’ disponibile in vari spessori, da 2, 3, 4 e 6 cm. E’ composto da un corpo di truciolare, che ne determina lo spessore, il rivestimento invece, che è il vero e proprio laminato, è uno strato di plastica dura spessa qualche millimetro che viene incollata al supporto. Le qualità del Laminato sono sicuramente l’economicità e la resistenza a urti e la durabilità nel tempo e il fatto che può essere pulito con qualsiasi tipo di prodotto. Di contro non è resistente all’umidità all’acqua stagnante e le infiltrazioni nei bordi, possono far rigonfiare il top dall’interno. Tuttavia con delle piccole accortezze e un montaggio a regola d’arte è un tipo di piano che può durare anche tutta la vita.
HPL:
L’HPL (High pressure laminate) non è altro che l’evoluzione di un semplice laminato. I laminati stratificati HPL sono pannelli costituiti da strati di materiale di fibra cellulosica impregnati di resine e sottoposti ad un processo ad alta pressione che permette di ottenere un materiale non poroso e in svariate finiture. E’ un materiale creato per azzerare i danni causati dall’acqua, dal vapore e dalle infiltrazioni degli olii, permettendo di evitare giunzioni. E’ fornito in pannelli dello spessore di 1,2 cm che vengono scatolati e saldati in modo da ottenere spessori molto maggiori. E’ resistente al calore fino a 180° ed è utilizzato per creare, lavelli incassati nel piano, in modo da ottenere una continuità impossibile con qualsiasi altro materiale. Può essere pulito con un panno liscio e un detersivo non abrasivo. L’unica pecca di questo materiale è la non ottimale resistenza alla fiamma viva, quindi è sconsigliato l’utilizzo come schienale, specialmente dietro un piano cottura.
Fenix:
Il Fenix è un materiale di ultima generazione. La sua principale caratteristica è la rigenerabilità. Infatti il Fenix è un materiale sensibile al calore, e si rigenera se scaldato. Questo garantisce una pulizia dai micro-graffi che naturalmente si formano durante la vita di un Top, da qui appunto il nome Fenix, fenice. Inoltre è un materiale super-opaco e quindi resistente alle impronte, inoltre è tra i più igenici e semplici da pulire idrorepellente e antimuffa inoltre non attira polvere per le sue proprietà antistatiche.
Inox:
Il piano di lavoro in acciaio inox ha diversi pregi. Basti pensare che è utilizzato all’interno di tutte le cucine professionali ed imposto per legge. Infatti è un materiale molto igenico e facile da pulire ma soprattutto di una durata illimitata. La possibilità di creare vasche continue e piani cottura integrati, sono tutti vantaggi dell’acciaio. Il prezzo è proporzionato alla sua qualità, perciò non è molto usato all’interno delle abitazioni anche perché difficile da tenere perfettamente pulito e senza aloni.
Pietra naturale:
La pietra naturale è uno dei materiali più antichi e da sempre utilizzati nella storia dell’uomo per costruire. E’ uno dei materiali più pregiati se non il più pregiato che si possa usare per una cucina. Nelle cucine classiche l’utilizzo di una pietra naturale è un tocco di classe che valorizza e da carattere a tutta la composizione. Materiale indiscutibile per quanto riguarda il valore estetico, nel corso degli anni è diventato sempre più funzionale, andando a colmare alcuni difetti grazie alle nuove tecnologie. Infatti le pietre non sono sempre perfettamente impermeabili, essendo un materiale naturale, sono presenti delle caratteristiche di densità e quindi di impermeabilità differenti anche sulla stessa lastra. Con i nuovi trattamenti impermeabili oggi però si può ovviare a questi problemi.
Rigenerato di quarzo:
Il rigenerato di quarzo può essere considerato come l’evoluzione di una pietra naturale. E’ un materiale composto da un impasto di granelli di quarzo di diverso spessore e resine. E’ un materiale estremamente duro e resistente, sulla scala di Mohs, usata per valutare la durezza dei materiali, si posiziona subito dopo il diamante, il topazio e lo zaffiro. E’ un materiale compatto e completamente impermeabile, quindi resistente alle infiltrazioni e alle macchie, per questo anche igenico e facile da pulire. Resistente anche al calore e alla fiamma viva, anche se non è consigliato appoggiare pentole calde direttamente sul piano. La marca produttrice per eccellenza di questo materiale è l’ Okite, ma esistono moltissime altre aziende che producono questo materiale.